P. Rene' Laurentin

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...Tutto ciò cambiò la sua esistenza in vita di preghiera e lavoro, vita d’unione con la Passione di Cristo...

RELAZIONE DI PADRE RENE LAURENTIN:

Tratto dalla prefazione del terzo libro di Fiorella Turolli: La Divina Provvidenza e il Condottiero di Dio - (2006).

« È un uomo semplice, trasparente, umile, di piccola taglia, calmo ma sostenuto da un profondo ardore interiore. Senza inizio e senza fine, è in cerca di un luogo, un convento da restaurare. Ne trova uno a Udine, un altro nel Veneto, un altro in Toscana, un quarto a Bergamo (troppo cari malgrado l’aiuto di Fiorella e di altri amici). Fu a questo punto che il sindaco di Calvi, una cinquantina di chilometri a nord di Roma, gli disse: nel mio paese c’è un piccolo convento del 13° secolo, in rovina, te lo posso cedere a buon prezzo: 200 milioni di lire…” (100.000 Euro attuali). Si dette vita ad un’Associazione-Onlus chiamata Fra’ Elia degli Apostoli di Dio, che in data 25 giugno 2003 versò a titolo di caparra un acconto di 25.000 Euro, e per il resto, aprì un mutuo bancario a 15 anni. Tutto ciò cambiò la sua esistenza in vita di preghiera e lavoro, vita d’unione con la Passione di Cristo. Fra’ Elia, abilissimo con le mani, lavora alla ristrutturazione del convento unitamente a 5 operai sotto la tripla, benevola direzione, di un architetto, un ingegnere ed un avvocato, tutti e tre di Bergamo. Fra’ Elia mi venne a trovare nel febbraio 2005 e il 27 marzo 2006 sono venuto io a scoprire questo piccolo monastero che Fra’ Elia sta ristrutturando da tre anni. Le volte, in parte conservate, hanno ritrovato la loro armonia originale. Egli ridona una nuova giovinezza alle rovine abbandonate così che l’antico convento ritrova la sua anima ispiratrice, prolungata dai restauri e dai moderni interventi in corso di realizzazione. Si notano ancora dei muri senza tetto, si stanno costruendo camere per i confratelli, per le suore e per una quindicina di ragazzi. Ci sono già dei candidati in attesa. Il convento dispone di tre ali, i ragazzi in centro, i confratelli alla sinistra e alla destra le suore. È tutto per ora, non vogliamo anticipare nulla ». [1]

[1] Vedi riferimenti Bibliografici